Gennaio solitamente è considerato il mese dell’influenza. Ma in realtà l’epidemia tende a raggiungere il picco solo in febbraio. Quindi, malgrado i medici consiglino di farsi vaccinare in autunno, anche adesso può essere utile la vaccinazione dato che raggiunge la piena efficacia dai 10 ai 14 giorni dopo la somministrazione.
La protezione offerta dal vaccino dura una stagione e deve essere rinnovata ogni anno. I germi dell’influenza mutano e si modificano di anno in anno, ingannando ogni volta il nostro sistema immunitario. Il virus dell’influenza si trasmette facilmente attraverso il contatto diretto (colpi di tosse o darsi la mano) e indiretto (toccare la stessa maniglia). Inoltre, i virus sono in grado di sopravvivere e di restare infettivi fino a due giorni sulle superfici lisce.
Con la vaccinazione contro l’influenza si riduce notevolmente il rischio di ammalarsi e di sviluppare gravi complicazioni. Una protezione moderata dall’influenza è meglio di niente, soprattutto perché riesce a prevenire decorsi della malattia particolarmente gravi.
In caso di domande o per ulteriori informazioni si rivolga al suo medico.